Il Museo regionale dell'Uomo in Cansiglio "Anna Vieceli" e Centro etnografico e di cultura cimbra (MUC), di proprietà di Veneto Agricoltura, raccoglie documenti e testimonianze della presenza dell’uomo in Cansiglio e del suo rapporto con l’Altopiano, a cominciare dalla Preistoria.
Museo dell’Uomo in Cansiglio
ORARI DI APERTURA:
giovedì 15 e venerdì 16 giugno dalle 14.00 alle 18.00
sabato 17 e domenica 18 dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00
VISITE GUIDATE:
sabato 17 e domenica 18 alle 10.30
Al piano terra ed in una sala del primo piano, attualmente in fase di allestimento, sono illustrate le attività e i luoghi della presenza delle comunità preistoriche di cacciatori nomadi.
Una sezione è dedicata alla paleobotanica e ai ritrovamenti di Palughetto (nei pressi di Pian del Cansiglio) che conserva i resti delle conifere più antiche d’Europa.
La raccolta più cospicua del Museo propone alcuni documenti storici relativi sia alla dominazione veneziana durata quasi quattro secoli (1420-1797), che alla presenza della minoranza etnico linguistica dei Cimbri, con pannelli e schede sulle attività forestali, la preparazione del carbone e la lavorazione del legname.
Numerosi sono gli attrezzi esposti che venivano usati per la trasformazione dei magnifici faggi della secolare Foresta del Cansiglio nei famosi remi che muovevamo le grandiose “galere” veneziane, enormi imbarcazioni temute dalle flotte dell’intero Mediterraneo.
La storia dell’arrivo e della vita della comunità cimbra, giunta in Cansiglio alla fine del XVIII secolo da Roana (Altopiano di Asiago, VI), è narrata attraverso le immagini storiche dei villaggi, i volti dei “Cimbri scatoleri”, gli attrezzi usati un tempo e ancora oggi per la lavorazione del legname ed alcuni utensili prodotti dagli stessi Cimbri come i famosi “scatoi”, contenitori circolari per la conservazione del formaggio e dei cibi.
In queste sale si può scoprire anche la lingua cimbra, un dialetto tedesco parlato attualmente da alcuni Cimbri, grazie alle didascalie bilingue e vedere alcuni filmati che fanno rivivere la storia di questa popolazione germanofona e scoprire i segreti della magnifica Foresta del Cansiglio popolata da molti animali, primo tra tutti il cervo.
Un soppalco nel sottotetto ospita inoltre una biblioteca dedicata alla popolazione cimbra voluta e organizzata dall’Associazione culturale Cimbri del Cansiglio.